La realizzazione di un impianto di condizionamento è un diritto del condòmino, ma allo stesso tempo, il diritto non deve vedere danneggiato il decoro e l’estetica dello stabile, anche se si tratti di edifici di non particolare pregio artistico.
Questo è quanto è stato deciso dal Tribunale Milano con la sentenza 12037, sezione 13°, del 01-10-2013.
Quando il condizionatore altera il decoro e l’estetica del condominio?
E’ il caso dei condizionatori sulla facciata del Condominio sporgenti e visibili da chiunque. I riferimenti:
[tw_list][tw_list_item item_title=”List Element” item_animation=”none” item_animation_offset=”” item_icon=”icon-ok”]Art. 1102 c.c. “il diritto di servirsi della cosa comune purché non ne alteri la destinazione”;[/tw_list_item][/tw_list]
[tw_list][tw_list_item item_title=”List Element” item_animation=”none” item_animation_offset=”” item_icon=”icon-ok”]una norma specifica nel regolamento di condominio che vieta la modifica dell’architettura estetica del fabbricato;[/tw_list_item][/tw_list]
[tw_list][tw_list_item item_title=”List Element” item_animation=”none” item_animation_offset=”” item_icon=”icon-ok”]carenza dell’autorizzazione assembleare nell’uso della cosa comune.[/tw_list_item][/tw_list]
L’inquilino che ha agito senza autorizzazione può essere invitato o condannato a rimuovere i condizionatori e a riprestinare il decoro del condominio ed è del tutto irrilevante che gli stabili attigui permettano un uso differente dell’esterno dei loro fabbricati.
Inoltre ai condizionatori è connesso anche il problema del rumore, anche nei confronti di coloro che installano impianti di condizionamento rumorosi all’interno delle rispettive abitazioni o nelle sedi delle proprie attività professionali . I Giudici hanno stabilito che, le immissioni da rumore sono rilevanti se vanno oltre i 3 decibel.
Fonte: assicondominio.it
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