Ateco 2025: cambiano i codici per condomìni e amministratori. Ecco cosa fare per non sbagliare
Segnatevi questa data: 1° aprile 2025. Da quel giorno entrano in vigore i nuovi codici Ateco, cioè le sigle che identificano le attività economiche. Questi cambiamenti riguardano anche i condomìni e gli amministratori condominiali, che dovranno adeguarsi in fretta per evitare errori e problemi con il fisco.
Condòmini: cambia il codice Ateco
Fino ad oggi, i condomìni senza dipendenti (cioè la maggior parte) usavano il codice 97.00.02. Dal 1° aprile, però, questo codice viene eliminato e sostituito dal nuovo 97.00.10.
Il nuovo codice considera il condominio sempre come datore di lavoro per personale domestico (ad esempio portieri o giardinieri), anche se in realtà molti edifici non hanno dipendenti. Questo sta creando un po’ di confusione, perché non tutti i condomìni rientrano davvero in questa categoria. Tuttavia, il nuovo codice va comunque adottato.
Novità anche per gli amministratori
Anche gli amministratori condominiali devono cambiare codice. Il vecchio 68.32.00 viene sostituito dal 68.32.01, che descrive in modo più preciso le loro attività: amministrazione dei condomìni, gestione degli affitti tramite agenzie, e anche gestione di immobili turistici.
Cosa bisogna fare concretamente
- L’aggiornamento non avviene in automatico: ogni amministratore e ogni condominio deve verificare e aggiornare il proprio codice Ateco.
- Se si è iscritti al Registro delle Imprese, l’aggiornamento si fa tramite la procedura ComUnica.
- Chi non è iscritto, invece, dovrà usare gli appositi moduli fiscali (come indicato dall’Agenzia delle Entrate).
Inoltre:
Gli amministratori devono controllare la correttezza del codice Ateco assegnato.
- È importante anche rivedere i documenti fiscali e contabili.
- I condomìni con personale domestico devono prestare attenzione agli adempimenti legati al lavoro e alla sicurezza.
Infine, visto che l’Agenzia delle Entrate non aggiorna i codici in automatico, è fondamentale che ogni amministratore verifichi il cassetto fiscale del proprio condominio per evitare errori o sanzioni.
In sintesi
La riforma Ateco 2025 vuole rendere più chiaro il sistema di classificazione delle attività, ma richiede un po’ di attenzione in più da parte di condomìni e amministratori. Meglio agire subito per mettersi in regola ed evitare problemi in futuro.
Clicca su una stella per valutarla!
Valutazione media 0 / 5. Numero voti: 0
No votes so far! Be the first to rate this post.