Roma, il condominio invaso dai piccioni: «Viviamo tra escrementi, parassiti e paura per la salute»
ROMA – Balconi impraticabili, ringhiere imbrattate, odore insopportabile e un incessante tubare che accompagna l’intera giornata. Succede in via Genzano, quartiere Appio Latino, dove i residenti di un condominio di sette piani si trovano da mesi a convivere con una vera e propria invasione di piccioni. Gli uccelli si sono appropriati di cornicioni, sottotetti e grondaie, trasformandoli in nidi permanenti e fonti costanti di sporcizia. Il problema, ormai noto anche agli uffici comunali e alla ASL, si è aggravato al punto da far scattare una raccolta firme per sollecitare un intervento urgente.
«Non possiamo più stendere i panni, non possiamo aprire le finestre. I balconi sono inutilizzabili. È come vivere in un pollaio a cielo aperto, ma senza alcun controllo igienico», spiega Giulia, una delle residenti. «Abbiamo bambini piccoli e anziani: temiamo davvero per la loro salute.»
Un problema urbano diffuso
Quello dei piccioni non è un problema nuovo per Roma, dove la popolazione urbana di questi volatili cresce senza freni da anni. I centri storici e i quartieri con edifici più vecchi – pieni di nicchie, tetti accessibili e spazi sopraelevati – offrono un habitat ideale. Oltre alla semplice presenza, il vero problema sono gli escrementi acidi che corrodono marmi e strutture, le piume che occludono le grondaie e soprattutto le malattie trasmissibili all’uomo.
I piccioni, infatti, non sono solo un fastidio estetico: possono essere vettori di diverse patologie. Tra le più comuni ci sono:
- Istoplasmosi, un’infezione polmonare causata da un fungo presente nel guano secco;
- Cryptococcosi, che può colpire persone con difese immunitarie basse;
- Salmonellosi, trasmessa attraverso il contatto con escrementi contaminati;
- Psittacosi, una malattia respiratoria rara ma potenzialmente grave;
- Infine, parassiti come zecche, acari e pulci trovano nei nidi un ambiente perfetto per proliferare.
Secondo alcuni studi condotti dall’Istituto Zooprofilattico del Lazio, una coppia di piccioni può generare fino a 12 nuovi esemplari all’anno, contribuendo a un’escalation incontrollata se non si attuano politiche di contenimento.
Condomini sotto assedio nella Capitale
Il caso di via Genzano è solo uno dei tanti che si registrano nella Capitale. Dal Tuscolano al Tiburtino, da San Giovanni a Monteverde, sono decine le segnalazioni arrivate nei mesi scorsi a Municipi e amministratori. Ma spesso, tra burocrazia e rimpalli di responsabilità, gli interventi si fanno attendere.
«Il Comune dovrebbe attuare un piano straordinario di dissuasione con falconieri e reti protettive, ma nei condomini privati l’onere è lasciato agli stessi residenti», afferma l’avvocato Marco Lorenzi, specializzato in cause civili legate alla convivenza in condominio. «Questo genera disparità e ritardi, perché non tutti gli inquilini sono d’accordo nel sostenere le spese, soprattutto se si tratta di edifici con molti appartamenti.»
L’amministratore dello stabile di via Genzano ha fatto installare dei dissuasori a spillo su alcune finestre e affidato una prima disinfestazione a una ditta privata, ma il problema persiste: i piccioni si sono semplicemente spostati di qualche metro, trovando nuove superfici dove nidificare indisturbati.
Cosa si può fare
Gli esperti consigliano un approccio integrato per risolvere il problema: installazione di barriere fisiche, reti anti-intrusione, utilizzo di dissuasori visivi e sonori, e soprattutto pulizie periodiche professionali per rimuovere guano e nidi. Alcuni comuni italiani, come Bologna e Milano, hanno avviato campagne di sterilizzazione e distribuzione di mangimi anticoncezionali, con risultati positivi nel medio termine.
Ma a Roma, dove i piccioni sono spesso visti come parte integrante del paesaggio urbano, manca ancora un vero piano comunale strutturato. Intanto, nei condomini come quello di via Genzano, i residenti aspettano, convivendo ogni giorno con un nemico invisibile che non dà tregua.
Guarda il video della denuncia dei residenti:
Approfondimento su RomaToday:
https://www.romatoday.it/cronaca/piccioni-condominio-appio-latino.html
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