Condomìni in festa: i bonus 2025 che fanno girare la testa (e il portafoglio) agli amministratori
L’anno nuovo porta con sé una pioggia di agevolazioni fiscali per i condomìni, ma attenzione alle nuove regole: chi non si muove subito rischia di perdere migliaia di euro
Il 2025 si apre con una vera e propria rivoluzione per i condomìni italiani. Se da una parte il governo ha confermato diverse agevolazioni fiscali, dall’altra ha introdotto modifiche sostanziali che stanno già facendo discutere nelle assemblee condominiali di tutta Italia. Chi pensava di rimandare i lavori al prossimo anno potrebbe ritrovarsi con amare sorprese.
Superbonus al 65%: l’ultima chiamata per i condomìni
La notizia che ha fatto più rumore è sicuramente la conferma del Superbonus, seppur ridotto al 65% per il 2025. Ma attenzione: la detrazione del 65% per le spese sostenute nell’anno 2025 spetta esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024 risulti già presentata la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).
Questo significa che molti condomìni hanno già perso il treno. Tuttavia, per chi è riuscito a rispettare le scadenze, le opportunità rimangono interessanti. Anche in situazioni di condomini limitati, noti come “condomìni minimi”, costituiti da non più di 8 unità abitative, è possibile applicare il superbonus per i lavori sulle parti comuni.
Gli interventi agevolabili rimangono quelli già noti: isolamento termico delle superfici opache, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e tutti gli interventi “trainati” che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio.
Bonus Ristrutturazione: il 50% resiste, ma non per tutti
Il Bonus Ristrutturazione mantiene la sua popolarità anche nel 2025, ma con alcune novità importanti. Nel 2025 rimarrà al 50% solo per le abitazioni principali mentre per tutti gli altri immobili lo sconto fiscale scenderà al 36%, con tetto di spesa a 48mila euro.
Per i condomìni questa distinzione è particolarmente rilevante. I lavori sulle parti comuni dell’edificio beneficiano ancora della detrazione al 50%, purché si tratti di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
La nuova “ghigliottina” dei 75mila euro
Ecco la vera novità che sta facendo tremare i condomini più facoltosi. La Legge di Bilancio 2025 ha imposto importanti limitazioni alle detrazioni fruibili dai contribuenti con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro.
Non si tratta di un semplice taglio lineare, ma di un meccanismo complesso che tiene conto del coefficiente familiare. In pratica, chi supera questa soglia di reddito vedrà ridursi drasticamente l’importo massimo detraibile, rendendo meno conveniente l’adesione ai lavori condominiali.
Ecobonus: efficienza energetica sempre premiata
L’Ecobonus conferma la sua validità anche per il 2025. Detrazione del 50% per le spese sostenute nel 2025, ridotta al 36% per gli anni successivi per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.
Tra gli interventi più gettonati dai condomìni troviamo:
- Installazione di caldaie a condensazione
- Pompe di calore per riscaldamento
- Isolamento termico di pareti e coperture
- Sostituzione di infissi e serramenti
- Installazione di sistemi di building automation
Bonus Barriere Architettoniche: accessibilità in primo piano
Una delle poche certezze del panorama 2025 è la conferma del Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il bonus eliminazione barriere architettoniche spetta per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su edifici già esistenti.
Questo incentivo è particolarmente interessante per i condomìni con inquilini anziani o con disabilità, permettendo di installare ascensori, rampe di accesso e sistemi di automazione per portoni e cancelli.
Stop a cessione del credito e sconto in fattura
Una delle modifiche più impattanti riguarda le modalità di fruizione degli incentivi. Per le spese sostenute nel 2025 è possibile optare per la cessione del credito/sconto in fattura solo per il Superbonus e solo se si rientra nelle deroghe previste dal D.L. 39/2024.
Per tutti gli altri bonus, quindi, sarà necessario anticipare le spese e recuperarle solo attraverso la dichiarazione dei redditi, spalmate in dieci anni. Questo cambiamento potrebbe scoraggiare molti condomìni dalle ristrutturazioni più importanti.
I consigli dell’esperto per non perdere le opportunità
Prima di tutto, verificate se il vostro condominio ha già deliberato interventi che possono beneficiare delle agevolazioni 2025. In caso contrario, è fondamentale muoversi rapidamente per le pratiche burocratiche.
Secondo aspetto cruciale: fate sempre fare una valutazione preventiva del rapporto costi-benefici, considerando le nuove limitazioni per i redditi alti e l’impossibilità di cedere il credito.
Infine, non dimenticate di verificare la conformità urbanistica dell’edificio: molti bonus richiedono che l’immobile sia in regola con tutte le normative edilizie.
Link utili per approfondire
Per restare aggiornati sulle novità e verificare i requisiti specifici, consultate sempre i siti ufficiali:
- Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it): per tutti i dettagli normativi e i moduli da compilare
- ENEA (www.efficienzaenergetica.enea.it): per la documentazione tecnica degli interventi di efficienza energetica
- Ministero delle Infrastrutture (www.mit.gov.it): per gli aggiornamenti normativi in materia edilizia
- GSE – Gestore Servizi Energetici (www.gse.it): per il Conto Termico e altri incentivi energetici
La partita dei bonus 2025 è appena iniziata, ma chi vuole vincere deve giocare le proprie carte subito. Il tempo delle decisioni rimandate è finito: o si coglie l’attimo, o si resta a guardare dalla finestra mentre i vicini di casa rinnovano con gli incentivi statali.
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